martedì 22 dicembre 2020

Così


Come una boccata d'aria.

Come stare in spiaggia, sulla riva, la prima volta dopo un intero inverno, quando i piedi timidi s’immergono in acque piacevolmente fresche, ancora primaverili.

Come una scossa.

Una vibrazione.

Un rumore assordante.

Una benda colorata sugli occhi.

Uno sgambetto su una traiettoria troppo regolare. 

Come uno strumento musicale un po’ accordato e un po’ anche stonato.

Come la radio in macchina, cambiare canale al momento giusto e trovare quel pezzo che fa venir voglia di aumentare il volume e chiudere il finestrino, per cantarlo forte.

Energia.

Rabbia che tuona.

Una doccia fresca in pieno agosto.

Come il campione di un profumo che non si conosce e che diventerà quello da usare sempre.

Increspatura di un mare sempre mosso, tempestoso da far spavento e calmo da cullare il sonno più mansueto.

Un volatile che plana libero nel vento.

Come la leggerezza.

Svegliarsi ben riposati al mattino.

Il cannocchiale per guardar oltre la prima occhiata.

Come la fila centrale al cinema con la visuale migliore.

Un piatto squisito da gustare senza dover poi pulirsi la bocca col tovagliolo.

Lui, così.


Ilaria Daddario  

lunedì 21 dicembre 2020

Persone sottovoce


Che belle le persone sottovoce. Quelle che nella vita scelgono di muoversi con delicatezza, senza urlare, sfiorando piano. Con quella sensibilità che, una volta indossata, resta nella voce e nel corpo.


Ilaria Daddario 



giovedì 12 novembre 2020

E tu cos'hai perso?


Di una città con una strada vuota e di un cielo con un sole infuocato: di questo vorrei raccontare. Di emozioni in piazza, confuse. Di occhi agitati che esaminano cambiamenti, valutano alternative percorrendo tragitti inconsueti. Di un periodo storico cosparso di affannate preoccupazioni e interrogativi ostinati. Un vento leggero ma irrequieto sfiora le incertezze più intime. Paura e coraggio sono accovacciati in un angolo, abbracciati e scompigliati, smarriti, non conoscono il percorso e neppure la destinazione. Riferiscono che son passati lì davanti molti esseri umani e ognuno di loro, col viso coperto per metà e senza fermarsi, ha perso dalla tasca qualcosa. 

Ilaria Daddario



lunedì 23 marzo 2020

Dal balcone


Sere in balcone. E forse anche mattine e pomeriggi e notti. Una vita in balcone ad assorbire l'energia di un raggio di luce che ci rigeneri i pensieri. Essere all'esterno ma anche all'interno. Esposti ma protetti. Liberi ma costretti. Selvaggi ma addomesticati. Autonomi ma dipendenti. Un luogo-paradosso. Il limite tra la volontà e l'inerzia, tra l'audacia e la paura, tra la determinazione e l'indecisione. Un rifugio da cui guardare il mondo, momentaneamente così fermo, assopito e solo. Un luogo da cui immaginare. E attendere. Un punto di vista intimo e prudente dal quale riconsiderare ogni cosa, dal quale ripartire.

Ilaria Daddario

domenica 19 gennaio 2020

Conforto


La mano
Gliela baciò
Labbra bagnate
L'impronta di un fiore
Si scioglie
Donne confortate, 
rientrate.
Una voce d'improvviso
Balzò
Farà del bene
Le difenderà,
In capo al mondo.

Ilaria Daddario

Familiarità


Poteva conservare l'amore.
Che spettacolo gradito!
Piena, completa,
Illuminata impressione di serenità personale.

Ilaria Daddario

Lontano


Occhi e viso tra le mani
Tanta bellezza sorge dall'orizzonte immenso
Là, tra cielo e terra
Un'anima guarda lontano.

Ilaria Daddario

Tempo


Il tempo
Scorreva instancabilmente
Attraversando
Motivi e gente.

Ilaria Daddario

Fiumi


Autore di eventi
Posò con cura
Le chiavi di un'ispirazione
Percorreva la narrazione
Di una direzione
In tasca
Fiumi di resilienza.

Ilaria Daddario

Passeggiata nel mondo


Desiderava di più, ogni volta
Qualche nuova magia.
Per esempio
Per spostare quei discorsi
E cambiare ogni volta
Potente, scaldò e mescolò
E fu pronta davvero.
Cosa aspettarsi?
Esplosero luci
Poi, emozionata e curiosa,
Cominciò a crescere.
Così in alto da sfondare il tetto,
Sopra le nuvole,
Nel mondo intero.
Immaginò di camminare
E scoprì
Parole grandi
Di un'enorme verità.

Ilaria Daddario

Mi sorrido



Il coraggio
Guardarmi e scoprirmi
Un viaggio bellissimo
La mia autenticità
Negli occhi quante sfumature, colori differenti, sempre nuovi
Mi sorrido
Questa sono io, sinceramente
Adesso, sempre
Diversa e uguale.

Ilaria Daddario