Sere in balcone. E forse anche mattine e pomeriggi e notti. Una vita in balcone ad assorbire l'energia di un raggio di luce che ci rigeneri i pensieri. Essere all'esterno ma anche all'interno. Esposti ma protetti. Liberi ma costretti. Selvaggi ma addomesticati. Autonomi ma dipendenti. Un luogo-paradosso. Il limite tra la volontà e l'inerzia, tra l'audacia e la paura, tra la determinazione e l'indecisione. Un rifugio da cui guardare il mondo, momentaneamente così fermo, assopito e solo. Un luogo da cui immaginare. E attendere. Un punto di vista intimo e prudente dal quale riconsiderare ogni cosa, dal quale ripartire.
Ilaria Daddario