<< Ma cosa vogliono che faccia coi miei occhi? Cosa devo guardare? >>
Tra occhi e bocca, tra guardare dire. E sentire. Mi spacca in due e mi ricuce, ogni giorno, ogni volta. SPAZIO che si riempie di ciò che scelgo. Si ingrandisce e si rimpicciolisce. Una finestra che si apre e si chiude su un tempo scorrevole e impertinente. Accendo quella luce che era troppo fioca, che ora è più intensa, più calda, che ora ha un raggio molto più ampio. E scopro che posso guardare più a fondo, più in là. Sbatto le palpebre prendendo più tempo ora, come una carezza lenta sulle cose. SENTO. Sento che arriva e divampa, che si prende quello spazio, tutto, che va dagli occhi al cuore, alle mani, alla pancia, alle gambe, ovunque. Accartocciata nell'iride, quell'immagine. Nitida, irrequieta, fiera. È l'immagine di un desiderio appena venuto al mondo, fanciullo e innocente, POTENTE.
Ilaria Daddario